In seguito a numerose ripetizioni di passaggi sbagliati (riguardo al pianoforte), ritmi storpiati (riguardo alla batteria), e svariati errori generali, li fermo e dico:
"Alt, rifletti un momento: che cosa stai facendo esattamente? Sei consapevole dei movimenti che devi compiere per eseguire al meglio questo passo?"Ok, probabilmente non uso un linguaggio così formale e in mezzo ci ficco anche qualche parolaccia (e perché no, qualche insulto, che non fa mai male per scuotere l'attenzione!), ma il senso rimane lo stesso :)
Ebbene, nella maggior parte dei casi non mi sanno rispondere: o meglio, credono di sapere, ma quando poi tentano di farmi capire ciò che gli frulla per la zucca, spesso non riescono nemmeno ad esprimere una frase di senso compiuto!!
A quel punto li faccio ragionare passo dopo passo: continuare a provare un passaggio senza aver esattamente chiaro in mente quel che si sta facendo, difficilmente porterà ad un risultato positivo. O forse accadrà, ma sprecando molto più tempo del necessario!
Occorre quindi fermarsi e ragionare su ogni singolo movimento che dobbiamo compiere, senza aver fretta di andare avanti.
Già, perché è proprio la fretta di imparare qualcosa che spesso ci fa perdere tempo e sottovalutare aspetti fondamentali per l'apprendimento: la consapevolezza è uno di questi.
Quindi, questa "fretta" ci rallenta!
Quando ti ritrovi a studiare per un po' un passaggio musicale, che sia col pianoforte, con la batteria, ma anche con la chitarra, la tromba, e qualsiasi altro strumento, fermati un attimo e rifletti: focalizza la tua attenzione su ogni singolo movimento del tuo corpo, sii presente; questo ti obbligherà a svuotare la mente da pensieri "intrusi" e sicuramente i risultati arriveranno prima!
E se durante l'esecuzione di un pezzo mi lascio trasportare dalle emozioni e permetto al mio corpo di eseguire "meccanicamente" le note che suonano nella mia testa? Ciò è considerabile meccanicità o consapevolezza?
RispondiEliminaRiguardo all'esecuzione vera e propria, in quel caso dobbiamo parlare di meccanicità pura. Se in quel momento sei focalizzato sulle sensazioni, potresti esser pienamente consapevole di esse ma non delle note che le tue mani stanno suonando: se invece riesci ad essere presente su entrambe le cose, allora hai vinto, perchè hai attivato quella che viene chiamata "attenzione divisa"!
EliminaDi questo credo che ne parlerò in post futuri.