sabato 14 giugno 2014

Smettila di soffrire

Allora? Come ti senti?
Hai sbloccato la situazione? O il mondo ti sembra ancora grigio?
Hai cercato la soluzione fuori, per la strada, fra i tuoi amici... oppure hai guardato dentro di te?
Se sei ancora focalizzato/a sull'esterno, mi spiace, ma hai sbagliato strada.
Ricordi la domanda che ti ho rivolto nel post precedente?

Io sto male perché il mondo fa schifo, oppure il mondo fa schifo perché io sto male?

Come vedi, il solo cambiare leggermente la disposizione delle parole, ne rende il significato ben diverso.

Molto spesso si fa confusione fra causa ed effetto: non parlo di una "leggera" confusione, ma si scambia proprio una cosa per l'altra!!
Nel caso generale già citato, la causa risulta essere il mondo che fa schifo, mentre l'effetto è il nostro provare sofferenze anche molto intense.
Ma è esattamente il contrario: questa è la verità! 
Finché continuerai ad accusare un qualcosa al di fuori di te, un "esterno" (che non esiste), non troverai vie d'uscita: entrerai in un loop di sofferenza costante e in alcuni casi potrai addirittura perdere di vista la motivazione principale che ha scaturito tutto questo.

Nel momento in cui riuscirai a disidentificarti da questo stato d'animo, con un lavoro di autosservazione (distaccandoti dalla tua mente e da tutte le preoccupazioni che la bombardano), e riuscirai a comprendere con tutto il tuo corpo che il mondo non fa schifo, ma semplicemente sei stato tu ad inserire questo "filtro negativo" alla realtà che ti circonda, allora ti si aprirà finalmente una porta.

Una porta che già c'era, ma non riuscivi a vedere.
Questo però non deve avvenire da un punto di vista analitico/mentale, ma più in profondità (per questo ho usato il termine "comprendere con tutto il corpo"): allora ti renderai conto improvvisamente che tutti i problemi sono illusori, creati da una parte di te, che è la tua parte mentale.
In quel momento la mente collasserà: collasserà quindi quella parte di te che ha creato il problema fino a quel momento.
Non hai trovato la soluzione al problema, ma semplicemente hai dissolto l'ente che lo teneva in vita 

Ricapitolando: smetti di identificarti con la tua mente (che è quella che crea i problemi), quindi la vedi da fuori, e osservandola da fuori non c'è più il problema.

Come al solito... più facile a dirsi che a farsi!

Il difficile è proprio comprenderlo in profondità, e non solo con la mente, infatti ti capiterà spessissimo, soprattutto all'inizio, di sapere "come stanno le cose" perché magari ti ricordi il testo di questo blog, ma di non comprenderlo davvero, quindi la sofferenza non cesserà.
Ricordati che il tutto deve avvenire mediante un'intuizione, quindi non pensare troppo!

Buon Lavoro 

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