Appartenente alla categoria degli idiofoni (di cui ho parlato nel precedente post), la marimba ha origini africane: i primi esempi risalgono al XVI secolo e assunsero diversi nomi (balafo, malimba, marimba, manza, balinga, ecc.). Si trattava comunque di uno strumento composto da una serie di tavole di legno duro, sotto le quali venivano esposte una serie di zucche essiccate e svuotate, o grosse canne di bambù, che fungevano da risonatori. Le tavole della tastiera venivano percosse con mazzuole leggere di legno, e l'intonazione della nota poteva variare a seconda dello spessore del legno, lunghezza e larghezza delle tavole, dalla loro durezza e dal peso.
Oggi la marimba si è evoluta ed ha conosciuto uno sviluppo tecnico notevole, come si può notare dall'immagine qua a fianco: fino a qualche anno fa i modelli in commercio comprendevano 4 ottave, mentre oggi le più comuni si estendono a 4 ottave e 1/3 (come nel caso della mia marimba), o addirittura raggiungono 5 ottave.
Ma la caratteristica davvero affascinante, a mio parere, di questo strumento è che la moderna musica per marimba prevede l'utilizzo di 4 bacchette simultaneamente! Anzi, addirittura fino a 6, ma è piuttosto raro. Questo permette ovviamente di eseguire accordi completi e di suonare note anche molto distanti fra loro senza dover "fare troppa strada" con le braccia (anche se di movimento ce n'è comunque parecchio!).
Esistono diversi tipi di impugnatura delle bacchette, anche se le più comuni sono 3: ogni grip presenta vantaggi e svantaggi.
Forse in futuro creerò un post più dettagliato sulle varie prese, e per ora ti propongo un video realizzato da me stesso, in cui eseguo un brano con la marimba. Buon ascolto!
Vorrei imparare a suonare la marimba da adulta, perché uno strumento bellissimo.
RispondiEliminaSuonavo il basso da adolescente, poi l'ho tralasciato.
Mi chiedo se sia possibile o se è un'impresa troppo ardua. Grazie
Non è MAI troppo tardi!
EliminaIl problema più grosso è POSSEDERE una marimba.
Tu ne hai una?